Fisico tedesco. Ricercatore del Max Plank Institut ad Heidelberg, divenne
assistente del politecnico di Monaco nel 1959; si trasferì negli Stati
Uniti, dove, nel 1961, ebbe la cattedra di Fisica del politecnico di California.
Studiò l'assorbimento dei raggi γ da parte di mezzi materiali; nel
1958 scoprì che nuclei atomici investiti da raggi γ irradiati da
nuclei identici emettono a loro volta raggi γ di uguale frequenza
(
fenomeno di M.). Tale fenomeno è difficilmente osservabile, a
causa della alterazione subita dalle frequenze dei raggi emessi, dovuta ad una
sorta di rinculo del nucleo emittente.
M. scoprì in seguito
l'esistenza di cristalli nei quali tale fenomeno di risonanza nucleare non
subisce alterazioni, e può quindi essere osservato senza dover compensare
artificialmente le variazioni di frequenza. Per tale scoperta
M. ebbe il
premio Nobel per la fisica nel 1961 (n. Monaco di Baviera 1929).